Ho appreso recentemente da un carissimo amico che abitava in zona S. Vincenzo, che il mio mito dell'adolescenza è miseramente crollato...
Ai tempi delle superiori (ormai si parla dei primi anni '80) andavo a scuola all'ITT (Istituto Tecnico per il Turismo) Edoardo Firpo, la cui sede era in Via S. Vincenzo (esattamente dove adesso c'è una specie di suq molto ristrutturato ma dai contenuti tendenti all'inutile), di fianco al mitico panettiere Mario, che allora faceva la focaccia normale più buona di Genova.
Ricordo con nostalgia noi ragazzi che chiedevamo al bidello di andarci a comprare la focaccia, tutti a dare 50 lire (!!!!!!) per ritrovarci poi con il nostro appetitosissimo pezzo di focaccia appena sfornato e a gustarcelo in fretta e furia perché l'intervallo era praticamente finito (ROTFL)
Ebbene, pare che da qualche anno (a mia memoria circa una decina) l'attuale titolare del forno Mario, che dovrebbe essere il figlio di quello che da il nome al forno, abbia brevettato la riceta della focaccia genovese; ebbene il furbacchione l'ha brevettata si, ma nella ricetta è incluso il condimento con lo strutto, bestemmia per chi conosce un po' le tradizioni genovesi, e sa che la focaccia si è sempre fatta con l'olio di oliva...
Il risultato è che e la focaccia appena uscita dal forno è buona, dopo un paio d'ore tende ad assomigliare terribilmente ad un chewing gum premasticato...
Perciò consiglio vivamente coloro che siano interessati alla focaccia genovese, a non acquistarla presso i fonri che espongono il marchio in cui è scritto che in quel forno di produce la "vera focaccia genovese" perchè di fatto significa che quella focaccia è fatta con lo strutto, che poco o niente ci incazzza con la focaccia genovese e le tradizioni culinarie dell'antica repubblica.
Della serie: tristezze della globalizzazione :((((
5 commenti:
argh, lo strutto nella focaccia è una bestemmia, e anche io consideravo quel forno uno dei migliori, mi ricordo quando negli 80 da pischello vascheggiando per via sanvi ci si fermava sempre a prendere la focaccia in quel forno.
mi sa che dovrò cercarmene un altro ora....
dato che ci sono i miei migliori auguri per un felice 2008
Ciao, auguri anche a te! e grazie per avere lasciato un segno del tuo passaggio :)
In effetti anche per me è stato uno shock scoprire che Mario ha sostituito l'olio di oliva con lo strutto, per me davvero la sua era LA focaccia.
Ce ne faremo una ragione :-)
Ciao e ancora auguri
Che bei ricordi! Anch'io andavo al turistico in Via S. Vincenzo e mangiavo focaccia nell'intervallo! Adesso vivo negli Stati Uniti da piu' di 5 anni, e ti giuro che mi accontenterei anche della focaccia fatta con lo strutto pur di mangiarne un pezzetto....e' una delle cose che mi mancano di piu' di Genova!
Ciao anonimo, sei il primo Firpino dei tempi di S. Vincenzo che ritrovo sul web :))) pur avendoli cercati anche su faccialibro :(
5 anni negli USA sono un'eternità senza focaccia. ci credo che la mangeresti anche "struttata" :)))
La cosa curiosa è che la focaccia manca da morire anche ad una mia amica che si è trovata a vivere a Genova fino a tre anni fa per circa 5 anni. Ebbene, ora che si è trasferita col marito in UK mi dice che la focaccia manca a lei e a suo figlio. Le particolarità consistono nel fatto che lei è cresciuta a Miami e suo figlio ha 7 anni :))))
Possiamo dire che la focaccia lascia il segno :)
Grazie per questo amarcord. Ti auguro di poter gustare presto un pezzettone della nostra prelibatezza locale :)
P.S. vedila così, tu senza la focaccia ma con Obama, noi invece con la focaccia e... Farei cambio :)
Siamo sicuri che lo strutto non faccia parte della tradizionale focaccia genovese? A me non risulta o meglio ci sono due scuore di pensiero: con o senza. Tutte e due di lunga tradizione.
E comunque non è colpa dello strutto se dopo un po'diventa chewingum ma dei lieviti usati e delle lievitazioni accelerate nelle camere.
Per cui se uno non vuol mangiare focaccia con grassi animali è un conto, ma dire che sia più cattiva non penso sia corretto.
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