venerdì, marzo 14, 2008

Anciôe Belle Donne

Lo devo scrivere. Ieri sera per festeggiare il mio compleanno , mio marito mi ha portata a mangiare al ristorante Anciôe Belle Donne, in Salita San Gerolamo, sopra Piazza Portello.
Il nome mi ispirava un sacco, perché mi ricordava il vecchio urlo dei pescivendoli col carretto "Anciôe belle, donne". Devo dire che in rete cercando info sul ristorante ne ho lette di carinissime a proposito del nome, molti non ne hanno capito assolutamente il significato, ma magari non erano genovesi o erano troppo giovani per ricordarsi del pescivendolo cl carretto :) quella che mi è rimasta più impressa è la "versione" di un tale che ha scritto "il ristorante si chiama anciue e belle donne" come se le due cose fossero garantibili insieme :)))))

Ma veniamo al sodo: Locale carino, caratterizzato da un arredamento o volutamente "povero" con sedie vecchie e dissimili tra loro, tavoli uno diverso dall'altro, un paio di tavoli con 4 + 4 posti a sedere con poltroncine di legno da cinema dei cappuccini al posto delle sedie, pareti colorate, illuminazione tenue, personale gentile e disponibile. Atmosfera calda.
Menù sostanzialmente a ase di pesce, molto vario e con antipasti primi e secondi di ottimo livello. Pane, focaccia e pasta di varie qualità e rigorosamente fatte nel locale.
Il pane lo abbiamo finito prima dell'antipasto :D
I due antipasti scelti da noi erano molto buoni; acciughe marinate (e come non prenderle?) e tonno cucinato in tre modi diversi, cioè tre assaggi con tartare di tonno (crudo) e relativa salsina squisita, tonno tra il cotto e il crudo (buonissimo) e tonno cotto (buonissimo anche lui)
Tra i primi proposti, la nostra scelta è caduta su ravioli di baccalà (buonissimi, ma un po' pesanti a cena) e degli spaghettoni con peperoni arrostiti, pomodorini freschi e tonno fresco: decisamente superbi! A quel punto ci siamo arresi perché eravamo troppo pieni, ma fra i secondi c'erano delle cose che mi sarebbe piaciuto trovare la forza di mangiare. Pazienza, alla prossima!
Ad innaffiare il tutto un mezzo litro di bianco della casa (un vermentino di Jesi) buonissimo, e a me il vino bianco piace meno di quello rosso.
Come dolce (al quale non posso rinunciare) abbiamo mangiato due tortini al cioccolato, uno con la crema di pistacchi (una meraviglia) e uno con il gelato al mirtillo e basilico, una vera prelibata sorpresa.
Caffè e ammazzacaffè.

Sazi e felici chiediamo il conto e sottolineo il rapporto qualità - prezzo davvero notevole (abbiamo mangiato solo pesce...) 59 euro...

Ristorante promosso a pieni voti :) Noi ci si torna

2 commenti:

Riccardo Dufour ha detto...

Il proprietario più maleducato e intrattabile del mondo!!!
Mai vista una cosa simile, se va tutto bene sono tutti bravi ma al primo problema (e noi ne abbiamo avuti tanti) si è messo a inveire e a invitarci a non tornare più!
UNA COSA MAI VISTA!!!
Sconsigliato al 100%

Unknown ha detto...

Ecco, Dadello hai fatto bene a farmelo sapere, perché come avrai visto il mio post è del 2008 e credo che da allora la gestione sia cambiata.
Mi spiace sapere che ti sei imbattuto in un tipico esempio di ristoratore alla Zelig (della serie "torta di riso? FINITA"). Non mi dici se sei genovese oppure no, nel primo caso sono certa che non ti sei spostato più di tanto, e la segnalazione del maleducato ovunque sia possibile ti ripaga almeno un po' per gli sgarbi ricevuti, se invece sei un turista mi scuso per i miei convccittadini, che ancora non hanno capito che senza torta di riso non si va avanti...
Grazie del commento!