giovedì, maggio 29, 2008

I libri Insonni

Copio e incollo dal sito di Repubblica. L'iniziativa è di grande fascino e spero prosegua per molti anni.

Trecento bimbi col sacco a pelo
tenera è la notte in biblioteca

Nadia Campini
L´assessore alla Cultura della Provincia, Giorgio Devoto:
"L´amore per la lettura è proprio come un virus che quando infetta una persona non se ne va più…"
Sacco a pelo, materassino da campeggio e tanta curiosità. Saranno l´"attrezzatura" indispensabile per 324 bambini fra gli otto e i dieci anni che sabato sera trascorreranno la notte nelle biblioteche della provincia, dalla De Amicis del Porto Antico alla Palatucci nella caserma di Bolzaneto fino alla biblioteca della Scuola Germanica di Genova e alla piccolissima ma attivissima biblioteca comunale Armanda Navone Paganelli di Valbrevenna. L´iniziativa è partita dalla Provincia che ha lanciato la «notte dei libri insonni», un primo esperimento lo aveva fatto alcuni mesi fa a Nervi e Arenzano e le reazioni erano state entusiastiche sia da parte dei bambini che dei genitori, così adesso si replica in grande, con l´intenzione di far diventare la notte dei libri insonni un appuntamento annuale, da ripetere sempre in questo periodo, a fine maggio, quando le scuole stanno volgendo al termine. «L´idea che ci spinge è quella di avvicinare i piccoli al mondo dei libri in un mondo un po´ diverso e avventuroso - spiega l´assessore provinciale alla cultura Giorgio Devoto - anche perché l´amore per la lettura è un virus che quando infetta una persona non se ne va più, chi è colpito da questo virus nella vita non sarà mai solo, perché avrà sempre la compagnia dei libri».
Ecco allora come funziona la notte dei libri insonni. I piccoli, contattati tramite le scuole elementari della Provincia, delle classi quarte e quinte, verranno accompagnati dai genitori la sera nelle biblioteche dove si sono prenotati, fra le 20 e le 21. Qui verranno accolti dai bibliotecari, affiancati da animatori ed educatori, che organizzeranno giochi e letture animate, intervallate da spuntini e merende, per arrivare fino all´una e mezza, due di notte, quando prevedibilmente anche i più insonni crolleranno addormentati nei rispettivi sacchi a pelo, la mattina colazione insieme e poi si torna a casa. Su questo canovaccio di massima ogni biblioteca si è organizzata un suo programma specifico, alla De Amicis ad esempio ci sarà alla 21.15 Bibliomusic e alle 21.45 spazio laboratori: «Il signore della notte», omaggio a Neil Gaiman con le più belle storie del mistero e «Quando gli elefanti escono dai muri». A Mignanego si leggeranno «In una notte di temporale» di Yoiiuchi Kinura e «Chi ha paura dell´uomo nero?» di Rafik Schami, a Serra Riccò hanno imbastito anche un pigiama party. Alla Scuola Germanica invece la notte dei libri insonni è già una tradizione da diversi anni per i piccoli delle elementari e per questa edizione curata assieme alla Provincia si alternano libri italiani con libri tedeschi, dedicati al tema dell´estate e delle vacanze e c´è anche l´invito a portare il flauto per imparare insieme una canzone dedicata all´estate scritta da Astrid Lindgren, la «mamma» di Pippi Calzelunghe. Alla Palatucci di Bolzaneto per i piccoli hanno organizzato addirittura la cena presso la mensa della polizia del reparto mobile e la visita guidata alla caserma con le quadre cinofile prima della notte in biblioteca. «E´ un bel segnale per la città questa partecipazione - sottolinea Devoto - di una caserma che nell´immaginario si collega ormai alle vicende del G8 e che invece vuole offrire un volto diverso al quartiere». E a Valbrevenna si è mobilitato tutto il paese, tanto che al mattino saranno gli alpini ad offrire la colazione ai bambini.
Insomma, ce n´è per tutti i gusti e per tutte le esigenze. «Tutte le biblioteche hanno mostrato molto interesse per questa iniziativa - dice ancora Devoto - e quasi tutto è basato sulla buona volontà dei lavoratori, nessuno si è posto il problema di orari o mansioni da rispettare. Se non siamo riusciti a farlo in tutte le biblioteche delle provincia è solo perché l´iniziativa è ancora in fase di rodaggio, ma l´ambizione è quella di arrivare a coprirle tutte e magari anche, con l´aiuto della Regione, a estenderla alle altre province».

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